Commosso addio al piccolo Jacopo Sartena. Monsignor Genovese: “Ora è un angelo, ci proteggerà tutti da lassù”

Monsignor Antonio Genovese davanti alla bara del piccolo Jacopo

A volte le parole non riescono a descrivere alcune vicende della vita, come è accaduto questo pomeriggio, venerdì 20 ottobre, nel Duomo di Montebelluna per l’ultimo saluto a Jacopo Sartena, il piccolo di 3 mesi volato in cielo lo scorso venerdì 6 ottobre.

Troppo grande il dolore di mamma Chiara, del papà Pierluigi, del fratello Giovanni, dei nonni GianniAnna e Andreina, degli altri parenti e degli amici di questa famiglia che ora sta vivendo una delle prove della vita più difficili da affrontare.

Il parroco di Montebelluna, monsignor Antonio Genovese, ha avuto comunque delle parole di speranza per tutte le persone che ora soffrono per quello che ormai tutti in città considerano un “angioletto“.

Le parole di speranza derivano dalla fede dimostrata dai genitori di Jacopo, che hanno affidato all’amore di Dio il destino del loro amato bambino.

“Siamo davanti ad un misterioso disegno che non capiamo – ha detto il parroco durante l’omelia -. Dobbiamo pregare per noi e per i genitori di Jacopo, che il Signore ha chiamato a sé proprio mentre si affacciava alla vita. Oggi tutti ci uniamo al dolore di questa famiglia. Le vesti liturgiche sono bianche, Jacopo era un angelo. È un dolore immenso per i suoi genitori e per tutta la nostra comunità. Ci sono momenti in cui la parola fa fatica ad uscire e solo la fede vissuta in profondità ci sostiene”.

“La fede – continua – ci aiuta a credere che il Signore tergerà ogni lacrima dai nostri occhi. L’amore è più forte anche della morte, e quello di Jacopo rimane sempre nella sua purezza e grandezza. Abbiamo pregato tanto il Signore e, riprendendo le frasi del Vangelo, forse gli abbiamo detto ‘Se tu fossi stato qui, Jacopo non sarebbe morto”. Ma Gesù ci risponde: ‘Jacopo vive'”.

“Una vita non dovrebbe spegnersi a tre mesi – conclude -. Signore, con fatica ci affidiamo a te perché solo tu ci dai la vera consolazione. Jacopo vi accompagnerà, ora che è vicino a Gesù ci proteggerà tutti da lassù”.

Nei giorni scorsi la famiglia Sartena ha voluto ringraziare in modo particolare i sanitari del Pronto soccorso di Montebelluna e Treviso, oltre al reparto di rianimazione dell’Ospedale di Verona. Per volontà dei familiari, le offerte raccolte durante la funzione funebre saranno devolute all’Avi (Associazione Volontariato Insieme) di Montebelluna.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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