Palio di Montebelluna, l’Ulss 2 dichiara l’infattibilità della manifestazione: linee guida rimaste immutate

Arriva il parere dell’Ulss 2 a dirimere il braccio di ferro che si è innescato tra il sindaco Marzio Favero e il presidente dell’Ente Palio, Nicola Palumbo, sulla fattibilità o meno del Palio.

In una nota diffusa oggi, lunedì 15 giugno 2020, dal Comune di Montebelluna viene ricordato che “il Coc comunale aveva provveduto ad inviare una richiesta di apposito parere all’autorità sanitaria, ovverosia all’Ufficio Igiene dell’Ulss 2, cosa che avrebbe dovuto essere prodotta dagli organizzatori del Palio. Il parere dell’Ulss 2 è arrivato oggi e conferma che, con le regole attuali, non è possibile effettuare né gli allenamenti coi carri, perché non si riesce a rispettare la distanza minima di due metri tra gli atleti, né ipotizzare un grande evento di massa come è stato negli anni scorsi”.

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Troverebbe dunque conferma quindi la posizione del Comune di Montebelluna che non vi sono, allo stato attuale, le condizioni per dichiarare la fattibilità del Palio alla luce delle vigenti disposizioni.

“Quanto accadrà nel prossimo futuro – prosegue la nota ufficiale del Comune – dipende dall’evoluzione del quadro epidemiologico e dalle decisioni che saranno assunte a livello governativo. Allo stato attuale, la preannunciata “fase 3” non ha trovato ancora attuazione poiché nella sostanza le linee guida sono rimaste immutate anche nell’ultimo Dpcm uscito proprio giovedì 11 giugno scorso, giorno dell’incontro del Coc”.

Il comunicato, pur ribadendo la non fattibilità dell’evento stante le attuali disposizioni del Governo, sembrerebbe rimandare a eventuali nuove decisioni, nel caso dell’apertura completa paventata per il 14 luglio (definita oggi la “deadline” dallo stesso governatore Zaia).

“Il parere dell’Ulss2 era ampiamente atteso e non afferma nulla di nuovo. – è il commento del presidente dell’Ente Palio, Nicola Palumbo – A oggi, 15 Giugno, il Palio, non si può fare. Lo sapevamo ieri, lo sappiamo oggi. Attendiamo il 14 Luglio, data del nuovo Dpcm. Almeno, per noi dell’organizzazione, è così. Ricordo che un mese fa i bar erano ancora chiusi, oggi ci possiamo andare serenamente. Cosa sarà da qui a Settembre? Tra un mese, ne riparleremo, pronti come sempre alla scelta più giusta nel rispetto di tutte le variabili in gioco”.

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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