Nei giorni scorsi nel centro di Biadene si è verificato l’ennesimo caso di tentata “truffa dello specchietto” nella quale inizialmente la vittima sembrava non voler cadere.
Il fatto è avvenuto nei pressi della chiesa della frazione di Montebelluna, quando una donna, dopo aver svolto delle commissioni, è salita in macchina e ha sentito dei rumori.
Poco dopo l’hanno raggiunta due giovani uomini, che le hanno chiesto dei soldi per il presunto danno che la signora avrebbe provocato inavvertitamente alla loro auto.
Inizialmente in città si era diffusa la notizia che la donna sarebbe stata minacciata con una siringa infetta dai due malviventi, intenzionati a spillarle del denaro con questo squallido artifizio.
Nel verbale della denuncia ai Carabinieri, però, non si parla di questa fantomatica siringa ma soltanto del fatto che la signora, dopo l’insistenza dei due uomini, ha consegnato loro “spontaneamente” la somma di 150 euro.
Una vicenda che lascia l’amaro in bocca, confermando la presenza anche nel Montebellunese di persone senza scrupoli che mettono in scena questo tipo di “teatrini” per indurre le vittime a consegnare del denaro come forma di risarcimento per un presunto danno subito.
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