La tradizionale accensione dello Spiedo Gigante anche per questa edizione, la 66esima della Sagra di Pieve di Soligo, rappresenta il culmine della manifestazione ottobrina iniziata lo scorso 23 settembre.
Stamane, attorno alle 10, le autorità, i volontari della Pro Loco, gli Alpini, i rappresentanti delle associazioni locali e i cittadini si sono riuniti in piazza Caduti nei Lager per assistere all’avvio delle danze: l’accensione dello spiedo che, dal 2017, è entrato nel Guinness World Record come più grande arrosto di quaglie al mondo.
Sono circa 1200 le quaglie ieri pulite e “impirate” a mano una ad una con lardo, salvia e rosmarino che dalla tarda mattinata di oggi, domenica, hanno iniziato a roteare dolcemente sul girarrosto assumendo man mano un aspetto sempre più succulento e diffondendo un profumo delizioso in tutta la piazza.
Dalla preparazione all’accensione delle “bronzhe” lo spiedo è un succedersi di rituali tramandati da generazioni, che hanno deliziato e affascinato personaggi illustri della Marca, da Toti Dal Monte a Giovanni Comisso, per citarne alcuni.
Alla cerimonia di accensione, moderata da Marco Zabotti, coordinatore della rete culturale in terra Unesco “Vite Illustri Pieve di Soligo” (VIP) e accompagnata dalle musiche della Filarmonica di Pieve di Soligo, sono intervenuti il sindaco Stefano Soldan, il consigliere regionale Alberto Villanova, il presidente della Pro Loco di Pieve di Soligo Mauro Gai, il consigliere dell’Unpli regionale Giuseppe Aliprandi e il nuovo arciprete di Pieve di Soligo, don Luigino Zago, alla sua prima uscita pubblica.
Nei loro interventi le autorità hanno evidenziato il senso più profondo della Sagra dello Spiedo Gigante, una festa possibile grazie all’impegno di decine e decine di volontari della Pro Loco e delle varie associazioni, il cui senso della comunità prevale sull’individualismo, caricando questa manifestazione, tanto cara a pievigini, di un valore che va ben oltre la festa di tradizione all’insegna del fiore all’occhiello della gastronomia d’Alta Marca: lo spiedo.
Nel corso della cerimonia di accensione il presidente della Pro Loco ha annunciato la nomina di socia a vita per Anna Lucia Milanese, distintasi negli anni per il suo impegno nell’associazione facendosi in qualche modo “ambasciatrice” di tutti i volontari (sono circa 200 quelli che hanno contribuito all’organizzazione della sagra) che con passione, dedizione e una buona dose di sacrificio, animano la vita della comunità pievigina.
La tradizione iniziata con il maestro dello spiedo “Poldo”, al secolo Leopoldo Nardi, che ha passato il testimone a Ezio “Essio” Antoniazzi, omaggiato alla cerimonia dal presidente Mauro Gai, dal 1998 prosegue nel rispetto della ricetta originale custodita gelosamente da Alberto De Faveri, per gli amici “Albertone”.
Con la giornata dedicata allo Spiedo Gigante termina la 66esima edizione della Sagra organizzata dalla Pro Loco di Pieve di Soligo sotto l’egida del Comune, grazie alla collaborazione dell’UNPLI, del Consorzio Pro Loco Quartier del Piave unita al sostegno di sponsor privati, aziende del territorio che anno dopo anno rinnovano l’appoggio alla manifestazione.
Un evento che dal 23 settembre ha unito in un unico calendario una serie di momenti gastronomici, musicali e sportivi intrecciandosi, lo scorso finesettimana, con il mondiale di Gravel che ha ospitato atleti e appassionati da tutto il mondo. Fra i momenti salienti va ricordati il 39esimo palio del Tiro alla Fune, vinto dalla contrada del Contà.
Dopo l’accensione dello Spiedo Gigante la festa è proseguita nello stand gastronomico in piazza caduti nei Lager per gustare lo Spiedo d’Alta Marca e in piazza Vittorio Emanuele, che ha ospitato il raduno di 500 Abarth, e nel pomeriggio, attorno alle 17, per l’attesissima “Ora della Quaglia” che una volta cotta a puntino è stata distribuita con la classica fetta di polenta.
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