Addio allo studioso e saggista Amos Luzzatto: era cittadino onorario del Comune di Refrontolo

Si è spento ieri, mercoledì 9 settembre, all’età di 92 anni Amos Luzzatto, saggista, studioso di cultura ebraica e professore universitario, ma soprattutto medico chirurgo e presidente, per due mandati dal 1998 al 2006, dell’Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei).

L’attuale presidente dell’Ucei, Noemi Di Segni, l’ha ricordato per le “mille incessanti battaglie intraprese per l’affermazione dei diritti umani, la difesa della Memoria, la lotta contro ogni forma di odio, razzismo e pregiudizio”.

Nato a Roma il 3 giugno 1928 da una famiglia veneta di origini tedesche, vivrà la propria adolescenza tra Gerusalemme e Tel Aviv fino al 1946, anno del ritorno in terra italiana.

Il nonno materno era Dante Lattes, tra i principali esponenti della cultura ebraica italiana del 20esimo secolo, mentre il trisavolo paterno era Samuel David Luzzatto, docente al Collegio rabbinico di Padova ed esponente italiano della Wissenschaft des Judentums (Scienza del Giudaismo), un movimento fondato a Berlino nel 1819, allo scopo di promuovere uno studio critico della cultura ebraica, con l’obiettivo di un’integrazione degli ebrei nella società moderna.

Il padre, invece, era un fervente socialista, che venne perseguitato dagli squadristi fascisti.

Sposato con tre figli, Amos Luzzatto ha lavorato come medico chirurgo in diversi ospedali italiani, vivendo stabilmente a Venezia, città dove nel 2016 parteciperà alle celebrazioni dei 500 anni dalla nascita del ghetto, sorto il 29 marzo 1516, mentre qualche anno prima, nel 2002, gli era stato conferito il Premio San Giusto d’Oro dai cronisti del Friuli Venezia Giulia.

Amos Luzzatto era molto conosciuto anche a Refrontolo, dove aveva trascorso diverso tempo libero, partecipando alle attività comunitarie: aveva presenziato, ad esempio, al 25esimo anniversario dell’associazione Arcobaleno e alla cerimonia di conferimento delle borse di studio.

Per questo, per la sua presenza nella comunità refrontolese e per lo spessore culturale che rappresentava, nel luglio del 2016, proprio a Refrontolo gli era stata conferita la cittadinanza onoraria.

Ed è l’attuale sindaco di Refrontolo, Mauro Canal, che ha rivolto parole di rammarico e di cordoglio, in ricordo di una figura che ha avuto l’opportunità di conoscere in prima persona.

“Dispiace per la scomparsa di una persona di valore, – ha dichiarato il primo cittadino – con cui ho avuto la fortuna di parlare assieme circa una decina di anni fa nella sua abitazione a Refrontolo”.

“Era una bravissima persona ed esprimo le più sentite condoglianze a tutta la famiglia”, ha concluso Canal.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Ansa).
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